I FESTIVAL DELLA 50 GIORNI 2014
FESTIVAL DEL CINEMA FRANCESE CONTEMPORANEO
30 OTTOBRE / 2 NOVEMBRE
Dopo l’inaugurazione della rassegna, il 30 Ottobre apre la 50 Giorni la sesta edizione di France Odeon festival del cinema francese contemporaneo, presentando una selezione dei migliori film d’Oltralpe. Questa edizione prevede un focus dedicato all’opera di Alain Resnais, un omaggio particolarmente sentito per il legame che il grande maestro aveva con Firenze e con il festival fondato nel capoluogo toscano da Aldo Tassone. Accompagneranno la proiezione di Aimer, boire et chanter, ultima opera di Resnais, una serie di immagini inedite. Saranno le due attrici protagoniste Sabine Azéma e Caroline Silhol, insieme al produttore Jean-Louis Livi, a introdurre il film agli spettatori fiorentini. All’Istituto Francese, Domenica 2 Novembre, ci sarà un incontro con il critico Jean-Luc Douin, autore del libro-biografia Alain Resnais. Torna a Firenze anche un regista della nuova generazione molto legato all’Italia, Marc Fitoussi, che presenta in anteprima italiana La Ritournelle, con Isabelle Huppert che veste gli insoliti panni della moglie di un allevatore di campioni bovini della Normandia. Tra gli eventi paralleli, da segnalare la mostra della fotografa Kate Barry con una selezione di ritratti delle più belle attrici francesi e la mostra antologica di pittura di Gilbert Erouart, allestita tra il Teatro della Pergola e la Chiesa di Santa Croce.
FESTIVAL DEL FILM ETNOMUSICALE
3 / 5 NOVEMBRE
Il festival presenterà in prima visione italiana il film di fiction Amalia di Carlos Coelho da Silva, biopic sulla più grande cantante di fado di tutti i tempi: Amalia Rodrigues. In cartellone i migliori documentari etnomusicali prodotti negli ultimi anni: Mercedes Sosa: la voz de Latinoamerica di Rodrigo Vila, ritratto della celeberrima cantante argentina nota per la straordinaria interpretazione di “Gracias a la vida” di Violeta Parra; Song from the Forest di Michael Obert, sulla straordinaria vicenda dell’etnomusicologo Louis Sarno tra i Pigmei della foresta centrafricana; Sweet Dreams di Lisa e Rob Fruchtman, sulla vicende di un gruppo di donne ruandesi percussioniste ed imprenditrici; Woodstock in Timbuctu di Desirée von Throta, storia del festival musicale che si tiene ogni anno tra le dune del deserto del Sahara. Concluderà il festival, la proiezione del documentario Griot di Volker Goetze, ritratto del griot (cantastorie) e virtuoso di kora, Ablaye Sissoko, a cui seguirà la performance dal vivo del duo Goetze (tromba) e Sissoko (kora).
L’ORIGINE DEL MONDO
6 / 11 NOVEMBRE
La 36a edizione del festival si articola in 6 serate d’onore per altrettante cinematografie nazionali, in sezioni tematiche con focus di approfondimento.
Molti i focus e le sezioni: Giovani talenti. Carta bianca a tre registe europee; Uma Casa Portuguesa a Firenze: la nuova generazione delle registe portoghesi; L’eccezione svedese: a che punto sono le guerriere del genere e le grandi attrici-registe del cinema svedese?; Film locali per problemi globali: come filmare il pianeta e provare a salvarlo; Personale Micheline Lanctôt: l’energia pensante del Nord, l’eccentricità culturale del Québec. La regista Lanctôt sarà presente con tre dei suoi film più importanti, realizzati nel corso di una carriera varia e ricchissima: Sonatine (1984), Leone d’Argento al Festival di Venezia 1984, Deux Actrices (1993) e Pour l’amour de Dieu (2011). Ancora in cartellone: Pioniere e star: Omaggio a Lorenza Mazzetti, regista e scrittrice, unica donna del Free Cinema anni ’60; Focus Madri in una genealogia diversa da quella paterna. Completano il cartellone il seminario Memoria attiva: Dall’Est molto di nuovo e i numerosi premi: Gran Premio della Critica, Premio Sigillo della Pace, Premio Gilda Interprete, Film e Libro. Premio Alida Valli e Premio Anna Magnani.
FESTIVAL INTERNAZIONALE SULLE ARTI CONTEMPORANEE
12 / 16 NOVEMBRE
Tra gli ospiti della 7a edizione de Lo Schermo dell’Arte Film Festival, il cineasta Alain Fleischer che presenta in anteprima italiana Naissance d’un musée, il racconto della vicenda che ha portato all’apertura nel 2012 del nuovo Louvre-Lens nella regione francese del Pas-de-Calais. E ancora il regista Heinz-Peter Schwerfel, con la sua intervista a Ilya ed Emilia Kabavov; l’artista Phillip Warnell, che presenterà Ming of Harlem, vincitore del premio Georges de Beauregard al FID Marseille 2014. Riconfermate le sezioni Sguardi; Festival Talks; Focus on e la 3a edizione di VISIO: European Workshop on Artists’ Moving Images, rivolto a 12 artisti under 35 selezionati in partnership con le maggiori Università ed Accademie europee, che coinvolge professionisti del cinema, artisti, curatori e direttori di istituzioni culturali.
Il Focus on 2014 sarà dedicato alla filmmaker tedesca Hito Steyerl, tra le figure più significative del panorama artistico internazionale, il cui lavoro affronta la questione dell’utilizzo dei media e della rete nell’era della globalizzazione. A Cinema d’Artista sarà presentata la prima italiana di Apicula Enigma, poetico film di Marine Hugonnier sul magico mondo delle api. In Sguardi, tra le anteprime italiane da segnalare il film di Zachary Heinzerling, Cutie and the Boxer, racconto della caotica vita a New York della coppia di artisti giapponesi Ushio Shinohara e Noriko “Cutie”; Art4Space, in cui lo street-artist francese Invader, noto per aver creato dei personaggi ispirati al videogioco Space Invaders, spedisce uno dei suoi lavori nello spazio; Ai Weiwei Evidence, in cui Grit Lederer segue la visita all’artista a Pechino di Gereon Sievernich, direttore della Martin-Gropius Bau; Levitated Mass di Doug Pray, sull’impresa dell’artista americano Michael Heizer per realizzare l’installazione all’ingresso del museo LACMA di Los Angeles. Sarà inoltre presentato Tim’s Vermeer, documentario del performer Teller, dedicato all’ingegnere elettronico americano Tim Jenison e al suo tentativo di scoprire il mistero dei dipinti realistici del maestro olandese Jan Vermeer. Il film vincitore della 4a edizione del Premio Lo schermo dell’arte 2013, The Mesh and the Circle, degli artisti portoghesi Mariana Caló e Francisco Queimadela, sarà presentato nel corso del festival, in anteprima assoluta.
I BALCANI COME NON LI AVETE MAI VISTI
17 / 20 NOVEMBRE
Dal 17 al 20 Novembre arriva alla 50 Giorni una bella selezione di Cinema di qualità proveniente dai Balcani Occidentali, con la 3a edizione del Balkan Florence Express, organizzato da Oxfam Italia. Fiore all’occhiello del festival sono la presentazione, in collaborazione con il Festival dei Popoli, de I ponti di Sarajevo, film collettivo firmato tra gli altri da Jean Luc Godard, Leonardo di Costanzo, Aida Begić e Cristi Puiu, presentato all’ultimo festival di Cannes, e la presenza a Firenze della star del cinema Balcanico, Jasmila Zbanić, autrice de Il segreto di Esma, Orso d’oro a Berlino 2006, che porterà nella sala dell’Odeon il suo For those who can tell no tales, un film scritto insieme all’attrice e performer australiana Kym Vercoe. Film e ospiti importanti che testimoniano la nascita di una Nouvelle Vague balcanica. Oltre ai film citati, dalla Serbia arriveranno il celebratissimo Circles (Krugovi), di Srdjan Golubović e un eccezionale thriller, Redemption street (Ustanička Ulica) firmato da Miroslav Terzić con Rade Šerbedžija. Protagonista del festival di quest’anno è anche la Slovenia, dopo che lo scorso anno aveva vinto la settimana della critica a Venezia con Class Enemy di Rok Biček. La Croazia, il Kosovo e la Macedonia saranno presenti con film estremamente interessanti, che dimostrano una maturità e una creatività di alto livello.
La notte del 21 Novembre, come da tradizione, il Balkan Florence Express e Oxfam Italia presenteranno alla Flog la Balkan Night con uno dei migliori gruppi degli ultimi anni provenienti dalla Bosnia Erzegovina, i Divanhana per far danzare i fiorentini al suono di ritmi balcanici.
CINEMA A TEMATICA LGBTIQ E QUEER CULTURE
21 / 27 NOVEMBRE
Cinema a tematica LGBTIQ e Queer Culture saranno protagonisti della 12° edizione del Florence Queer Festival, diretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci. Eytan Fox, regista dell’acclamato Yossi and Jagger, sarà ospite del festival con una retrospettiva dei suoi principali lavori e con il più recente Cupcakes. Oltre 30 titoli in programma, il concorso per il miglior film e due contest per corti, Videoqueer e Se hai testa fai il test. Come da tradizione non mancheranno gli eventi collaterali legati all’arte, al teatro e alla letteratura. Tra le novità il focus sui diritti umani, in collaborazione con il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, con film e documentari che indagano sul tema dell’uguaglianza e della dignità delle persone LGBT. Tra i titoli in anteprima Boy Meets Girl di Eric Schaeffer, commedia romantica con l’attore Michael Welch, e Global Gay di Frédéric Martel e Rémi Lainé, ovvero la rivoluzione globale attualmente in corso per ottenere la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Da non perdere Pierrot Lunaire, ultima fatica del visionario e irriverente regista canadese Bruce LaBruce. Prosegue la collaborazione con lo IED Firenze che dal 20 Novembre al 1° Dicembre, ospiterà la mostra Only a dog can judge me, di Antoine Timmermans aka Cybersissy. In esposizione le eccentriche creazioni dell’artista, performer e drag queen olandese, in un singolare connubio tra moda, cultura pop e arte contemporanea.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DOCUMENTARIO
28 NOVEMBRE / 5 DICEMBRE
Il 55° Festival dei Popoli propone il meglio del cinema documentario internazionale. Il programma prevede: Concorso Internazionale (corti, medi e lungometraggi inediti in Italia), Panorama, sezione dedicata alla produzione italiana, Eventi Speciali, Doc at Work, co-production market con presentazione di progetti e rough cuts ad esperti internazionali, workshop, incontri con gli autori.
La retrospettiva è dedicata a Jos de Putter, pluripremiato regista olandese i cui film spaziano in tutto il pianeta: dalle “stelline” del calcio che tentano di emergere dalla miseria delle favelas brasiliane agli adolescenti di tutto il mondo che si affrontato nel Campionato Mondiale di videogiochi di Seul; dalle memorie dei sopravvissuti di Nagasaki alla squadra di baseball di Brooklyn che non ha mai vinto il campionato. De Putter sceglie storie reali per trasformarle in appassionanti racconti di portata universale. Da non perdere: See no Evil, splendida docu-favola che ha per protagoniste tre scimmie che vivono insieme agli uomini.
La 14a edizione di River to River Florence Indian Film Festival, l’unico festival in Italia dedicato totalmente ai film indiani, si svolgerà dal 6 al 12 Dicembre al cinema Odeon di Firenze, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India. Protagonisti saranno i giovani e il loro rapporto con Internet come strumento di autoaffermazione nel mondo. Una nuova formula per raccontare, attraverso la generazione di “registi 2.0”, l’India di oggi, un paese in rapida evoluzione. Sono i registi della neonata sezione Online Stories, che porta a Firenze tre anteprime italiane: Diary Of an Overly Reactive Middle Aged Teenager di Prashant Sehgal, ‘webcam diary’ di Saski, aspirante attrice a Mumbai; Acceptance, del singaporiano Matthew Chan, vera storia di Rohan Patel, studente indiano che grazie alla complicità dei social network, riesce a convincere tutti i suoi amici di essere entrato ad Harvard; e l’americano James E. Duff, che narra la storia d’amore tra una ragazza indiana, studente a Praga, e un solitario newyorkese nel suo Hank and Asha, una riflessione sul tema dell’amore ai tempi del web. Come di consueto il festival racconterà le tante facce della realtà indiana, affascinante e ricca di contraddizioni, grazie a tre prime visioni europee e italiane (lungometraggi, docu e corti), incontri con ospiti (attori e registi, protagonisti della filmografia indiana e internazionale) ed eventi collaterali. Non mancherà il consueto appuntamento Doc India, con le opere dei documentaristi indiani e internazionali, il cinema di Bollywood, genere che sta ottenendo consensi anche nel nostro Paese, i cortometraggi e la Student Film Section, una selezione di film provenienti dalle tre maggiori scuole di cinema indiane. Il pubblico decreterà poi il miglior film che si aggiudicherà il River to River Doombo Audience Award. In programma anche una speciale retrospettiva dedicata ad una star del cinema indiano di fama internazionale.
Il 13 e 14 Dicembre Il River to River si sposterà a Roma, al Nuovo Cinema Aquila, per una due giorni di film, mentre a Febbraio inaugurerà il nuovo anno allo Spazio Oberdan di Milano con il “best of” dell’edizione fiorentina.
RASSEGNA DI CINEMA FINLANDESE
13 / 14 DICEMBRE
Quest’anno Una Finestra sul Nord. Rassegna di cinema finlandese propone, a conclusione della 50 Giorni, cinema dedicato a tutta la famiglia. La rassegna porterà il meglio di un filone ormai ben affermato in Finlandia: il cinema rivolto ai bambini ma con interessanti chiavi di lettura anche per gli adulti. Tra questi, nei due film della serie di Ella and Friends, conosceremo l’intraprendente protagonista e i suoi compagni di banco che nel primo film si trovano a lottare contro l’ingiusta chiusura della loro piccola e adorata scuola di quartiere, e nel secondo vivranno sogni e illusioni del music business affrontando grandi questioni esistenziali, così importanti per ragazzini di 8 anni, come l'(in) utilità delle tabelline per diventare rockstar. Come ogni anno verranno invitati registi ed attori a presentare al pubblico i propri film. Saranno due giorni ricchi di appuntamenti, tra cinema e musica, da passare insieme in una festosa atmosfera natalizia.
La serata, unica data in Italia di N.I.C.E. USA 2014 (24° edizione), è la tappa finale del tour internazionale che ogni anno il festival compie per la promozione del cinema italiano emergente nel mondo nelle città russe di Mosca e San Pietroburgo e negli Stati Uniti a New York, San Francisco, Washington D.C. e Philadelfia. Da anni impegnato a far conoscere ed apprezzare il cinema italiano all’estero, N.I.C.E. New Italian Cinema Events, diretto da Viviana del Bianco e Grazia Santini, ha nel tempo accompagnato gli esordi di artisti oggi internazionalmente acclamati come il recente Premio Oscar Paolo Sorrentino.
La selezione dei film in concorso quest’anno si presenta particolarmente varia: Border (drammatico) di Alessio Cremonini, Controra (thriller-paranormale) di Rossella De Venuto, Il Venditore di Medicine (drammatico) di Antonio Morabito, L’Arte della Felicità (animazione) di Alessandro Rak, Smetto quando voglio (commedia) di Sydney Sibilia, Ti ricordi di me? (commedia) di Rolando Ravello, Il mondo fino alla fine del mondo (drammatico) di Alessandro Lunardelli. Alla serata di premiazione del 14 Dicembre saranno invitate personalità di spicco della cinematografia internazionale assieme alle autorità cittadine, che consegneranno il Premio N.I.C.E. Città di Firenze 2014 al regista e al cast dell’opera vincitrice negli USA e che N.I.C.E. propone a testimonianza di un cinema italiano giovane e vivace, in piena rinascita, sempre più apprezzato e celebrato all’estero.