Torna il cinema dei Balcani a Firenze più ruggente che mai, il Balkan Florence Express, organizzato da Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con il Festival dei Popoli e i maggiori festival dei paesi dei Balcani occidentali, porterà alla 50 Giorni di Cinema 19 film tra documentari e fiction della più recente e migliore produzione dell’area. Quasi tutti in anteprima italiana, le pellicole del nuovo cinema dei Balcani raccontano sempre meno la guerra e sempre più le problematiche legate alla società contemporanea e alle sue contraddizioni. Temi forti portati sul grande schermo da giovani autori che sperimentano nuovi linguaggi cinematografici. Dal 17 al 20 Novembre all’Odeon si parlerà///in particolare croato per festeggiare i primi 6 mesi di membership europea della Croazia, ma non mancheranno film degli altri stati dell’area ed eventi collaterali nella città di Firenze in collaborazione con le ambasciate e le associazioni delle comunità per balcanizzare la città come solo il Balkan Florence Express sa fare.
Biglietti:
Matinées per le scuole: 3€ / Ingresso gratuito per le classi del progetto didattico
Pomeridiano €5 / ridotto* €3
Serale €7 / ridotto* €5
Abbonamento giornaliero €10 / ridotto* €6
Abbonamento completo €30 / ridotto* €20
*Riduzioni: soci ARCI / soci Coop (solo spettacoli segnalati QUI) / con biglietto della mostra “Picasso e la modernità spagnola” di Palazzo Strozzi / con il biglietto dello spettacolo in scena al Teatro della Pergola nella settimana in corso
16:00
Karpotter
di Matjaž Ivanišin, Slovenia 2012, documentario, v.o. sott. ita/eng
Cinque villaggi, cinque anime differenti, cinque capitoli di storia rurale dei paesi della ex Jugoslavia rivisitata attraverso canti e movenze di un luogo che non esiste più. Negli anni ’60 e ’70 Karpo Godina, celebre esponente della corrente cinematografica ‘Onda Nera’, compie un viaggio che qui si ripete. In luoghi e tempi ormai mutati dalla storia.
17:00
Brenda ka drite
di Rea Surroi e Dardan Selimaj, Kosovo 2014, documentario, v.o. sott. ita/eng, 30′
C’è una luce dentro (Brenda ka drite) alle opere del giovane Petrit Halilaj. Nato a Runikë, un villaggio nella regione di Drenica (Kosovo), la sua famiglia ha fatto parte di quelle centinaia di migliaia di profughi che sono stati forzatamente deportati in Albania e in Macedonia. Le sue doti artistiche però, scoperte da uno psicologo italiano, l’hanno portato molto lontano.
18:00
For those who can tell no tales/Za one koji me mogu da govore
di Jasmila Žbanić, Bosnia-Erzegovina 2013, drammatico,v.o. sott. ita/eng, 72′. Anteprima toscana alla presenza della regista
Kym, una turista australiana visita la Bosnia Erzegovina. Seguendo i consigli della guida turistica che si è comprata arriva a Višegrad, una piccola città piena di storia al confine tra Bosnia Erzegovina e Serbia. Dopo una notte insonne nel ‘romantico’ Hotel Vilina Vlas, Kym scopre cosa è accaduto là durante la guerra e smette improvvisamente di essere una semplice turista.
20:30
Love island/ Otok ljubavi
di Jasmila Žbanić, Croazia, Germania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera 2014, commedia, v.o. sott. ita/eng, 86′.
Anteprima italiana alla presenza della regista.
Il sarajevese Grebo e la moglie Liliana, francese e in gravidanza avanzata, sono in vacanza in un resort su un’isola croata, formula ‘all inclusive!’. In un ambiente da sogno e spensierato i due incontrano la misteriosa Flora che metterà dura prova il loro matrimonio. Tutto può succedere nell’Isola dell’amore.
22:00
Vegetarian Cannibal/ Ljudozder vegetarijanac
di Branko Schmidt, Croazia 2012, drammatico, v.o. sott. ita/eng, 91′
Anteprima italiana alla presenza dell’attore protagonista Renè Bitorajac.
Danko Babić è un ginecologo ambizioso nella più importante clinica della fertilità croata. Sorpassato nella corsa alla direzione della clinica cerca ogni modo per rifarsi sul rivale. Corrotto, amorale nasconde i propri errori con minacce e blandizie e non si fa problemi a lavorare con il crimine organizzato. Una parabola del male in una Zagabria spietata.
Mama Europa di Petra Seliškar, Slovenia, Macedonia, Croazia 2013, documentario, v.o. sott. ita/eng, 90’
Memorie condivise di Ado Hasanović, Italia, Bosnia-Erzegovina 2014, documentario, Italiano, 25′
16:00
Memorie condivise
di Ado Hasanović, Italia, Bosnia-Erzegovina 2014, documentario, Italiano, 25′
Crespellano, luglio 2013: un gruppo di ragazzi parte per la Bosnia per scoprire le ragioni del nome della scuola che un tempo hanno frequentato, “Bambini di Sarajevo”. Ognuno di loro sa che si è combattuta una guerra e che vi è stato un interminabile assedio, ma nessuno conosce i motivi che l’hanno scatenata ed il perché di tanta ferocia. Non sarà solo una vacanza ma una occasione per riflettere sul significato di diversità multietnica e religiosa, sulla riconciliazione e sulla giustizia.
16:30
Unplugged
di Mladen Kovačević, Serbia 2014, documentario, v.o. sott. ita/eng, 50′
Cosa accade – tecnicamente – non sanno spiegarlo nemmeno loro, Pera e Vera, due anziani suonatori di foglie che tentano d’insegnare a Josip, musicista e costruttore di strumenti musicali, come riuscire a emettere suoni da qualcosa all’apparenza così semplice come una foglia. Ottenere una vera e propria melodia, infatti, si rivelerà un processo arduo e d’inaspettata complessità.
18:00
Mama Europa
di Petra Seliškar, Slovenia, Macedonia, Croazia 2013, documentario,v.o sott ita/eng, 90’
Terra è una bambina di 6 anni che ha un nome splendido e una vita speciale. Di mamma slovena e papà per metà cubano e per metà macedone, sa già che nel mondo esistono confini e frontiere, che c’è stata una grande guerra e tutte le persone che ha la fortuna di incontrare le raccontano un pezzo di quella storia, di quel Pianeta Terra che è di certo la cosa “più importante di tutto il resto”.
20:30
Čefuri Raus!/Chefurs Raus!
di Goran Vojnović, Slovenia 2013, drammatico, v.o. sott. ita/eng, 100′.
Anteprima italiana alla presenza del regista.
Film tratto da un bestseller dello stesso regista, con il prezioso aiuto nella sceneggiatura di Abdullah Sidran (sceneggiatore del primo Kusturica), racconta la storia di 4 ragazzi che in una Ljubljana periferica cercano un’identità. Figli di emigranti del sud della Jugoslavia chiamati spregiativamente ‘Cefuri’ alle prese con la polizia, con famiglie precarie e la difficoltà di crescere insieme.
22:30
Redemption Street/ Ustanicka ulica
di Miroslav Terzić, Serbia 2012, azione/drammatico, v.o. sott. ita/eng, 97′.
Anteprima italiana alla presenza del regista.
Dušan è un giovane procuratore di crimini di guerra a Belgrado che deve indagare su una formazione paramilitare. L’unità dei “Primi pionieri” che ha combattuto in Croazia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo dove è scomparsa senza lasciare traccia. Un film che con lo stile del noir mette a confronto cacciato e cacciatore, umanità e dovere.
Redemption Street/ Ustanicka ulica
di Miroslav Terzić, Serbia 2012, azione/drammatico, v.o. sott. ita/eng, 97′.
Alla presenza del regista.
16:00
Occupation, the 27th picture/Okupacija, 27. slika
di Pavo Marinković, Rep. Ceca, Croazia 2013, documentario, v.o. sott. ita/eng, 70′. Anteprima italiana.
Un regista controverso in esilio volontario a Praga, Lordan Zafranović ci racconta la storia di un film controverso “An Occupation in 26 Pictures” presentato a Cannes nel 1979 e la difficoltà di sopravvivere artisticamente nel regime comunista di Tito. Una storia del cinema Jugoslavo attraverso la storia di un film sulla seconda guerra mondiale.
17:30
Shangaj Gypsy
di Marko Naberšnik, Slovenia 2012, commedia dramamtica, v.o. sott. ita/eng, 124′. Anteprima italiana.
‘Il padrino’ in versione rom. La saga familiare della famiglia rom Mirga. Lutvija Belmondo Mirga racconta la storia di 4 generazioni, lui stesso è il re dei gypsy che crea il proprio villaggio e lo chiama Shangaj. Una storia di amore e famiglia che racconta il periodo della caduta della Jugolsavia.
20:30
The World/ Bota
di Iris Elezi, Albania, Italia 2014, drammatico,v.o. sott. ita/eng, 100′.
Anteprima italiana alla presenza del produttore.
Bota (in albanese ‘il mondo’) è un caffé in mezzo al nulla vicino ad un ex campo di internamento del regime di Henver Hoxa. Il proprietario Beni è personaggio spregiudicato in cerca di soldi che ha una relazione con la sgargiante e maliziosa Nora, mentre la cugina, la riservata Juli manda avanti senza chiedere niente le cose al caffè e in famiglia in attesa di un occasione per andarsene. Atmosfere alla Bagdad Cafè.
22:30
Three windows and a hanging/ Tri dritare dhe një ë varje
di Isa Qosja, Kosovo 2014, drammatico, v.o. sott. ita/eng, 93′.
Anteprima italiana.
In un villaggio in Kosovo, una maestra che sta ancora aspettando il ritorno del marito scomparso in guerra concede un’intervista ad una giornalista straniera e rivela che lei e altre tre donne del villaggio furono violentate durante il conflitto. In un ambiente arcaico in cui lo stupro è ritenuto un disonore, gli abitanti del villaggio si rivoltano contro la donna colpevole di aver detto l’indicibile.
10:00 – 13.00
Tavola rotonda Il secolo di Sarajevo
Interverranno storici, giornalisti e testimoni per una riflessione sul secolo novecentesco a partire dall’attentato del giugno ’14, tra cui Marcello Flores d’Arcais, Giovanni Scotto, Barbara Gruden e Zlatko Dizdarević. Verrà proiettato il cortometraggio di Leonardo di Costanzo in The Bridges of Sarajevo.
16:00
The Bridges of Sarajevo/Mostovi Sarajeva
di Autori Vari, Francia, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Italia, Portogallo, Germania 2014, v.o. sott. ita/eng, 114′. Anteprima toscana.
Un film collettivo di 14 registi europei tra i più importanti raccontano Sarajevo dal 1914 al 2014, con una serie di cortometraggi legati l’uno all’altro e che interpretano una propria visione delle vicende legate alla prima guerra mondiale e alla Gerusalemme d’Europa. Gli autori: Ajda Begić, Leonardo Di Costanzo, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Vincenzo Marra, Ursula Meier, Vladimir Perišić, Cristi Puiu, Angela Schanelec, Marc Recha, Teresa Villaverde.
18:00
Sex/Seks
di Kaltrina Krasniqi, Kosovo 2013, documentario, v.o. sott. ita/eng, 45′.
La devastazione fisica ed emotiva subita da giovani scrittori e artisti di KOSOVO 2.0, la piattaforma culturale che nel dicembre del 2012 lancia ‘Sex’ una pubblicazione e un tavolo di dibattiti e incontri per parlare di sessualità in Kosovo. Vengono aggrediti da una ventina di integralisti islamici poco prima dell’inaugurazione dell’evento al Teatro Nazionale di Pristina.
19:00
Men with balls
di Kristóf Kovács, Ungheria 2013, documentario, v.o. sott. ita/eng, 68′.
Il villaggio ungherese di Besence si trova su una strada morta con una popolazione di soli 126 abitanti e una percentuale di disoccupazione pari al 98%. L’energico Sindaco decide però di rilanciarlo realizzando un campo da tennis. La sfida ha successo, ma le tensioni non mancheranno di farsi vive. Riuscirà il sindaco a mantenere acceso l’entusiasmo iniziale?
20:30
Figlio di nessuno/Nicije dete
di Vuk Ršumović, Serbia 2014, drammatico, v.o. sott. ita/eng, 95′.
Anteprima toscana.
Un ragazzino trovato in un bosco in Bosnia-Erzegovina allevato dai lupi. Senza identità verrà chiamato Haris e mandato in un orfanotrofio in Belgrado. Di lì l’amicizia tormentata con un suo coetaneo e le guerra che lo investe. Film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2014 dove ha vinto la sezione Settimana della critica.
22:30
Seduce me/ Zapelji me
di Marko Šantić, Slovenia 2013, drammatico, v.o. sott. ita/eng, 83′.
Anteprima italiana alla presenza dell’attore protagonista.
Luka, 19 anni, vive in una sorta di casa famiglia dopo essere stato abbandonato da madre e famiglia. Vuole scoprire dove è stato seppellito il padre, mentre al lavoro incontra Ajda, ragazza perduta che cerca di nascondere la prigione che la attanaglia in una relazione un po’ disperata con Luka. Questo nel frattempo scopre i segreti della propria famiglia e anche quelli di Ajda. Candidato per la Slovenia agli Oscar per il film straniero nel 2014.